Delle centinaia di specie di serpenti esistenti in tutto il mondo, solo poche sono velenose. In Italia l’unico serpente velenoso tra quelli nativi è la vipera comune.
Il modo migliore di proteggere te e la tua famiglia dai morsi di vipera è essere preparati.
- Informati sui pericoli connessi ai serpenti, per conoscere i segni della loro presenza e prendere provvedimenti per evitare di venire a contatto con loro.
- Proteggi la tua casa e il tuo giardino.
- Riconosci i sintomi e valuta trattamenti adeguati.
Morso di serpenti velenosi
Le operazioni di primo soccorso da eseguire in caso di morso da serpente variano a seconda della specie.
Il trattamento adeguato per un morso di serpente varia a seconda che il veleno sia citotossico, emotossico o neurotossico. L’impiego del trattamento sbagliato non solo non sarà d’aiuto, ma potrebbe anche peggiorare la situazione.
- CITOTOSSICO – Agente o processo che risulta tossico per le cellule e sopprime la funzione cellulare o causa la morte delle cellule.
- EMOTOSSICO – Agente o processo che distrugge i globuli rossi del sangue e impedisce la coagulazione, determinando emorragie interne ed esterne.
- NEUROTOSSICO – Agente o processo che distrugge, a volte irreparabilmente, le strutture e i tessuti del sistema nervoso.
Il veleno citotossico (es. vipere)
- In genere il morso lascia due segni di puntura nell’area della ferita.
- Il morso causa dolore immediato, seguito da tumefazione e dalla formazione di vesciche.
- Tra i sintomi causati dal morso figurano nausea e capogiri.
- Immobilizzare l’arto colpito, ma senza limitare il flusso di sangue.
Il veleno neurotossico (es. mamba verde e cobra)
- Generalmente due segni di puntura nell’area del morso.
- Gli effetti di questo morso possono essere simili a quelli di una puntura d’insetto, con gonfiore e formazione di vesciche minimi o del tutto assenti.
- Tra i sintomi figurano sensazione di confusione, capogiri, difficoltà a esprimersi a parole, a deglutire e a respirare.
- Immobilizzare l’arto e limitare il flusso sanguigno tra l’area del morso e il cuore.
- Praticare la rianimazione cardiopolmonare fino a quando può intervenire un medico.
Il veleno emotossico (es. serpenti colubri)
- In alcuni casi nell’area del morso è possibile osservare segni di punture.
- Il morso non è in genere molto doloroso, ma nel giro di un’ora la persona colpita comincerà probabilmente a sanguinare abbondantemente sia dalla ferita del morso sia da altri eventuali graffi o ferite pre-esistenti.
- I sintomi provocati dal morso sono forte cefalea, nausea e vomito.
- È utile limitare il flusso ematico e linfatico, ma è importante non causare ematomi, che possono portare a emorragie sottocutanee.
- Se il veleno emesso raggiunge gli occhi della persona colpita, usare una sostanza liquida disponibile sul posto, preferibilmente neutra come l’acqua o il latte oppure qualsiasi altro liquido, per sciacquare gli occhi.
Cosa fare e cosa non fare in caso di morso da serpente
I sintomi di solito si manifestano poco dopo il morso, quindi è molto importante osservare attentamente la persona colpita.
Se non si sono verificati sintomi entro mezz’ora dal morso, è ragionevole pensare che non si trattasse di un serpente velenoso, che il serpente non sia riuscito a iniettare il veleno oppure che si trattasse di un animale in età avanzata il cui organismo non possedeva più o quasi più veleno.
Cosa fare
- Cerca di identificare il colore e le dimensioni del serpente, nonché la forma della testa e il metodo di attacco.
- Slaccia e allenta i capi di abbigliamento della persona colpita e spostala in un luogo ombreggiato.
- Mantieni la persona colpita calma e ferma; ogni suo movimento aumenterà infatti la velocità del flusso sanguigno, portando il sangue al cuore molto più rapidamente.
- Immobilizza l’arto colpito e, tuttavia, NON limitare il flusso ematico a meno che non vi sia la certezza che il morso è quello di un serpente che inietta veleno neurotossico.
- Pulisci e benda la ferita facendo attenzione a non applicare pressione, cosa che causerebbe un ematoma.
- Se necessario, pratica la rianimazione cardiopolmonare.
- Trasporta rapidamente la persona colpita all’ospedale più vicino.
Cosa non fare
Se possono esservi divergenze di opinione in merito a cosa occorre fare in caso di morso di serpente, il consenso su cosa non si deve fare è invece piuttosto unanime:
- Non consentire alla persona colpita di muoversi o agitarsi.
- Non praticare incisioni della pelle in prossimità del morso e non cercare di aspirare il veleno succhiandolo.
- La persona colpita non deve mangiare o bere, soprattutto non deve bere alcolici.
- Non utilizzare cristalli di potassio permanganato né una soluzione di tale sostanza chimica sulla ferita o sull’area circostante.
- Non utilizzare acqua insaponata attorno all’area del morso.
- Non lasciare bende strette sulla ferita troppo a lungo.
- Non lasciare da sola la persona colpita.
- Non applicare ghiaccio sulla ferita.
- Non immergere l’arto colpito in alcuna soluzione.
Il contenuto di questa pagina ha puramente scopo informativo. non offre trattamenti contro i rettili, nel caso contattare l’Ente Protezione Animali.